Progetto di ricerca di interesse nazionale – PRIN 2020
Questo progetto si propone di indagare la storia del giallo italiano come chiave privilegiata per rileggere la storia culturale del nostro paese alla luce delle trasformazioni del sistema mediale, nonché delle sinergie inter- e transmediali, che questo genere ha favorito tra letteratura, cinema, radio e industria musicale, televisione e fumetto, dagli anni ‘50 ai giorni nostri.
Il termine “giallo” (correlativo dell’inglese “crime fiction”) è impiegato in Italia fin dagli anni ‘30 per riferirsi a varie specie di racconto poliziesco, noir o thriller. Esso designa una modalità del racconto che, nata in ambito letterario, ha poi acquisito un’importanza centrale in tutti i media grazie alla capacità di dar forma ai grandi temi della conoscenza (il giallo come avventura intellettuale e sfida interpretativa) e dell’etica (la riflessione sulla giustizia, la colpa, la punizione). L’enorme fortuna di cui ha goduto fin dall’inizio testimonia la sua capacità di interpretare, attraverso trame avvincenti, le contraddizioni e le paure di una società sempre più complessa, divenendo luogo di elaborazione identitaria a livello nazionale, transnazionale o “translocale”.
Il progetto, di durata triennale (2022-2025), si propone quindi di interrogare l’identità culturale del giallo italiano a partire dall’avvento delle trasmissioni televisive, ovvero da quando la diversificazione dell’industria culturale fornisce il contesto per un’espansione senza precedenti degli scambi intermediali. Ciò comporta un lavoro di mappatura (a partire da un corpus di casi inter- e transmediali e di discorsi critici e teorici che sarà definito all’inizio del progetto) dei temi e delle figure che hanno conferito al giallo il suo profilo caratteristico, tenendo presente che esso si è venuto delineando non solo attraverso lo sviluppo di forme e contenuti “autoctoni”, ma anche attraverso l’appropriazione e l’adattamento di modelli stranieri.
La ricerca si propone inoltre di pervenire a una periodizzazione della storia inter- transmediale del giallo italiano come contributo a una più generale storia dei media. Attenzione particolare sarà rivolta alle produzioni televisive della RAI, al fine di evidenziare il loro ruolo cruciale a più livelli: come palestra in cui si formano competenze anche letterarie (il caso Camilleri), come luogo di valorizzazione e divulgazione della produzione narrativa nazionale, e come agente di innovazione delle forme narrative, che modella e trasforma i gusti del pubblico generalista.
Il progetto gode del sostegno di realtà di alto profilo, tra cui spiccano Rai e Mondadori, che assicurano alla ricerca un impatto significativo in termini di azioni di valorizzazione del patrimonio culturale rappresentato dal giallo italiano. La disseminazione si avvarrà di pubblicazioni e convegni o seminari scientifici, di risorse digitali multimediali open access, di una mostra e di eventi pubblici con creativi e professionisti delle industrie culturali.
Unità di ricerca: Link Campus University
Valentina Re, Principal investigator
Alessandro Perissinotto, Università di Torino
Unità di ricerca: Università di Bologna
Monica Dall’Asta, Co-investigator
Unità di ricerca: Università di Torino
Unità di ricerca: Università “G. D’Annunzio” Chieti – Pescara
Federico Pagello, Co-investigator
Unità di ricerca: IULM
Gianni Canova, Co-investigator
Contatti: atlasgiallo@unilink.it
Logo: @i_diseigi_di_elle
The Atlas of Italian “Giallo”. Media history and popular culture (1954-2020)
This project aims to investigate the history of Italian “giallo” as an ideal subject to re-examine Italian cultural history in light of both the transformations of the media system and the inter/transmedia relationships—among literature, film, radio, the music industry, television, comics—fostered by the genre from the 1950s to the present day.
Since the 1930s, the term “giallo” (corresponding to the English “crime fiction”) has been used in Italy to refer to different forms of detective, noir or thriller narratives. It designates a narrative mode that, born in the field of literature, soon acquired a central position in all media thanks to its ability to represent the themes of knowledge (giallo as interpretive challenge) and ethics (the reflection on justice, guilt, punishment). Its lasting popular success proves the genre’s ability to express the contradictions and fears of an increasingly complex society through entertaining plots, creating a space where to negotiate cultural identities on the national, transnational and “translocal” levels.
The starting point for the project’s interrogation of the cultural identity of Italian giallo will be the mid-1950s, when the advent of television broadcasting and the ensuing diversification of the creative industry allowed an unprecedented expansion of intermedial exchanges. By analysing a corpus of inter/transmedia case studies, as well as a selection of influential critical and theoretical texts, the research will map the key themes and figures that have endowed Italian giallo with its distinctive character, which is not just the product of the independent development of “autoctonous” forms and contents, but also the result of a continued process of appropriation and adaptation of international models.
All these elements will be taken into account in the elaboration of a periodisation of the inter/transmedia history of giallo as a contribution to a broader history of Italian media. Particular attention will be paid to the television series produced by RAI, with the objective of highlighting its key role in the history of giallo from different perspectives: as a context where writing (and even literary) skills are developed; as a means of promotion and popularisation of the national narrative heritage; as an agent of transformation that shapes and reshapes the taste of the general audiences through the innovation of narrative forms.
The project is supported by a large network of important non-academic institutions in its field of research, among which RAI and Mondadori stand out. These organisations guarantee a significant impact as concerns the promotion of the cultural heritage of Italian giallo. The dissemination will include workshops, conferences and scholarly publications, Open Access digital multimedia resources, an exhibition, and a series of public events with creatives and professionals of the cultural sector.