Il posto di Montalbano. Continuità e rotture nella storia culturale del giallo televisivo


Workshop a cura di Valentina Re e Arianna Vergari
14-15 maggio 2024 – Link Campus University, Roma

Che lo si guardi dal punto di vista più ampio della storia della televisione italiana, o da quello più circoscritto della storia del giallo in televisione, Il commissario Montalbano si colloca sistematicamente sia nell’ordine dell’eccezionalità, sia in quello della paradigmaticità: due dimensioni che lo hanno reso al contempo “modello” e “antimodello” da provare rischiosamente a replicare o da cui provare a distanziarsi per innovare.
L’eccezionalità sta per esempio nel radicamento nella cultura popolare, sia nei termini quantitativi degli ascolti ineguagliabili, sia nei termini più qualitativi dell’affetto e della passione del pubblico. Oppure, nella circolazione internazionale, che lo ha reso un prodotto riconoscibile e apprezzato anche al di fuori dei confini nazionali. L’esemplarità la rintracciamo a molteplici livelli, per esempio quello del fertile scambio tra letteratura e cinema, soprattutto nel filone del Noir Mediterraneo, oppure quello del valore delle narrazioni popolari (audiovisive e letterarie) nelle diverse attività di place making, marketing territoriale, turismo culturale o più specificatamente screen-induced tourism.
Il principale obiettivo di questo workshop è quello di problematizzare le due dimensioni della straordinarietà e dell’esemplarità per esaminare più nel dettaglio il posizionamento del Commissario Montalbano nella storia del giallo televisivo italiano, approfondendo in particolare come si possa collocare in un rapporto sia di continuità, sia di rottura, rispetto alla tradizione transmediale del genere in Italia e al dialogo che questa instaura con altre tradizioni nazionali, transnazionali e locali.

I quattro interventi ospitati dal workshop analizzeranno dunque il posizionamento di Montalbano rispetto a quattro diversi ambiti di indagine: il ruolo di Montalbano nella strada italiana verso una “quality” TV di carattere europeo e internazionale; il ruolo di Montalbano rispetto alla scelta e all’uso delle location nelle produzioni audiovisive e in relazione alle geografie del consumo; il ruolo di Montalbano in relazione alle culture produttive, ai rapporti tra audiovisivo e letteratura e alle implicazioni geopolitiche; e infine, il ruolo di Montalbano rispetto al progressivo sviluppo di personaggi femminili in ruoli principali di detection.
Oltre a una tavola rotonda in cui le unità di ricerca del Prin “Atlante del giallo” avranno modo di confrontarsi sugli avanzamenti della ricerca, è previsto un altro momento di dialogo interdisciplinare, con la tavola rotonda, a chiusura dei lavori, sulla rappresentazione della giustizia penale nella cultura popolare, in cui sono coinvolti/e studiosi/e e professionisti/e non solo di cinema e televisione ma anche di area giuridica. L’intento è quello di affrontare sia la proliferazione delle narrazioni “true crime” (inteso in senso ampio) tra cinema, televisione e piattaforme, podcast, libri, ecc, per esplorare il modo in cui in Italia vengono negoziate alcune questioni inerenti alla giustizia penale, sia le forme di rappresentazione del processo e della giustizia nei paradigmi del legal/procedural drama, anche considerando l’influenza dei modelli statunitensi.
Infine, anche un momento performativo, con un reading all’aperto, nei giardini del casale della Link Campus, sulle regole del legal thriller…


Atlante del giallo