La valle dell’Eden. Semestrale di cinema e audiovisivi n. 46-47/2025 – a cura di Federico Pagello, Matteo Pollone e Lorenzo Di Paola
Deadline: 10/12/2024
[English version below]
Il fumetto giallo in Italia: serialità, intermedialità, autorialità
Nel contesto del progetto di ricerca di interesse nazionale (PRIN) 2020 “Atlante del Giallo – Storia dei Media e Cultura Popolare in Italia (1954-2020)”, l’unità di ricerca dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara invita studiosi e ricercatori a contribuire con articoli originali al numero speciale della rivista scientifica “La Valle dell’Eden”, dedicato all’esplorazione del fumetto giallo italiano.
Sebbene l’immaginario del fumetto giallo debba molto agli Stati Uniti, in Italia questo genere ha seguito un percorso unico, sviluppando una propria identità radicata nella cultura popolare e arricchita da influenze sia nazionali che internazionali. Partendo dai fumetti neri, il cui capostipite è Diabolik (1962), e orma prima da polizieschi come Dick Fulmine (1938), il genere ha saputo anche integrarsi con il comico grazie ai numerosi personaggi di Jacovitti, come Cip l’arcipoliziotto e Jack Mandolino, e ha tessuto proficue relazioni intermediali con la televisione, come dimostrato dal programma cult SuperGulp. Negli anni Settanta, complice il rinnovato interesse verso il fumetto d’autore e il successo dei fumetti neri, il giallo a fumetti in Italia adotta un realismo più marcato, ispirandosi alla narrativa hard-boiled americana e introducendo antieroi complessi e ambientazioni urbane realistiche. Esempi notevoli di questo periodo sono Il commissario Spada di Gianni De Luca, Alack Sinner di Carlos Sampayo e José Muñoz, e Sam Pezzo di Vittorio Giardino. Non si può trascurare il contributo della Sergio Bonelli Editore, la principale casa editrice di fumetti seriali in Italia, che ha arricchito il genere con opere in grado di annullare la distinzione tra fumetto seriale e d’autore, come Julia – Le avventure di una criminologa e Il Commissario Ricciardi. In tempi più recenti, molti fumettisti hanno continuato a esplorare il genere attraverso il formato del graphic novel, intrecciando ulteriormente le relazioni intermediali tra letteratura, fumetto e televisione. Un esempio emblematico di questo è la versione a fumetti della serie di romanzi di Carlo Lucarelli dedicata all’ispettore Coliandro.
Nonostante la ricchezza e la varietà del fumetto giallo italiano, sorprendentemente, questo ambito ha ricevuto scarsa attenzione dalla ricerca accademica. Sebbene gli studi sul fumetto in Italia siano cresciuti negli ultimi decenni, restano ancora limitati rispetto all’importanza e alla diffusione di questo medium nel panorama culturale del Paese. La maggior parte delle ricerche si è concentrata su altri generi, come il fumetto d’autore o i fumetti per ragazzi, trascurando quasi completamente l’analisi sistematica del giallo a fumetti. Le poche ricerche disponibili sono spesso frammentarie e focalizzate su singoli autori o opere specifiche, incapaci di offrire un quadro complessivo e approfondito del genere. Questa lacuna rappresenta una significativa mancanza nel campo della ricerca italiana, considerando l’importanza del giallo non solo nell’evoluzione del fumetto, ma anche nel modo in cui le narrazioni poliziesche hanno contribuito alla costruzione dell’immaginario collettivo italiano. L’assenza di una bibliografia esaustiva e di un discorso critico consolidato su questo tema limita la comprensione delle dinamiche intermediali e transmediali che hanno caratterizzato il giallo a fumetti e delle sue interazioni con il panorama sociale e culturale.
Questo numero speciale si propone di indagare l’evoluzione, le peculiarità e le relazioni intermediali del fumetto giallo in Italia, esaminando il suo ruolo nella costruzione dell’immaginario nazionale dal secondo dopoguerra ai giorni nostri. L’obiettivo è di approfondire come tali narrazioni abbiano influenzato e riflettuto i fenomeni culturali, mediali e sociali moderni, con un focus particolare sul periodo di maggiore espansione della produzione fumettistica italiana tra gli anni Sessanta e Novanta, senza escludere contesti precedenti e contemporanei.
Tematiche di interesse
Invitiamo alla presentazione di contributi che affrontino, ma non si limitino a, i seguenti argomenti:
- Storia e sviluppo del giallo nel fumetto italiano: Analisi delle origini, evoluzione e trasformazioni del genere in Italia.
- Contesti culturali e produttivi: Studio dei fattori socioculturali e industriali che hanno influenzato la produzione e la diffusione dei fumetti gialli in Italia.
- Peculiarità nazionali e confronti internazionali: Esplorazione delle caratteristiche distintive del fumetto giallo italiano e delle sue interazioni con produzioni estere.
- Rappresentazione del reale italiano: Discussione sulle opere che meglio riflettono e interpretano la realtà sociale, politica e culturale dell’Italia attraverso il genere giallo.
- Editoria e riviste chiave: Analisi del ruolo di editori e pubblicazioni fondamentali nello sviluppo e nella promozione del fumetto giallo.
- Autori e serie influenti: Studio di figure autoriali e serie che hanno segnato l’evoluzione del genere, contribuendo alla sua innovazione e popolarità.
- Intermedialità e transmedialità: Esame delle relazioni e delle contaminazioni tra il fumetto giallo e altre forme d’arte e media, inclusi cinema, televisione, letteratura e nuovi media.
Riferimenti bibliografici
Benton, M. (1993). The Illustrated History of Crime Comics, Dallas: Taylor Publish Company.
Bono, G. e Gori, L. (1997). Dick Fulmine. L’avventura e le avventure di un eroe italiano, Milano: Motta.
Brunoro, G. (2004). Jacovitti in giallo: polizieschi, noir e hard-boiled del più surreale umorista italiano, Viterbo: Stampa alternativa.
Busi Rizzi, G., Di Paola, L., & Dal Canto, R. (2024). “Mon Semblable, Mon Frère: Identity Needs, Imaginary, and Aesthetics in Marco and Antonio Manetti’s Diabolik Trilogy”. Cinergie – Il Cinema E Le Altre Arti, 13(25), 117–129. https://doi.org/10.6092/issn.2280-9481/18922
Castaldi, S. (2010). Drawn and Dangerous. Italian Comics of the 1970s and 1980s, Jackson, MS: University Press of Mississippi.
Cenati, G. (2012). “Le risorse del giallo a fumetti”. In Tirature’12: Graphic Novel: l’età adulta del fumetto, Milano: il Saggiatore. p. 41-48.
Dall’Asta, M., Levet, N., & Pagello, F. (2021). “Glocality and Cosmopolitanism in European Crime Narratives”. Academic Quarter| Akademisk Kvarter, 4-21.
D’Antona, G. (2022). GULP! SUPERGULP! Storia di fumetti in TV tra il 1972 e il 1981, Modena: Il dondolo.
Di Paola, L. (2019). L’Inafferrabile medium. Una cartografia delle teorie del fumetto dagli Anni Venti a oggi, Napoli: Polidoro Editore.
Frezza, G. (2008). “Traiettorie del noir tra cinema e fumetti”. In Le carte del fumetto. Strategie e ritratti di un medium generazionale, Napoli: Liguori. p. 235-248.
Gadducci, F. Gori, L. Lama, S. (2011). Eccetto Topolino: Lo scontro culturale tra Fascismo e Fumetti, Roma: Nicola Pesce Editore (NPE).
Hajdu, D. (2008). The Ten-Cent Plague: The Great Comic-Book Scare and How It Changed America, New York: Farrar, Straus and Giroux. Trad.it. di Roberto Branca e Marco Pellitteri; Marco Pellitteri (a cura di), Maledetti Fumetti! Come la grande paura per i «giornaletti» cambiò la società statunitense, Latina: Tunué, 2010.
Pagello, F. (2020). “Dal giallo al crime. Glocalismo, transculturalità e transmedialità nel poliziesco italiano contemporaneo”. MEDIAZIONI, (28), 30-47.
Pagello, F. (2022). “Tra giallo, nero e gelatine colorate. Sui «gialli» di Mario Bava, Diabolik e l’immaginario della società dei consumi”. L’avventura 8(speciale): 175–193.
Pellino, A., & Selvini, F. (2024). “Media Clues and Surveillance Regimes: Visual and Sound Devices in the Italian Giallo Cinema”. Cinergie – Il Cinema E Le Altre Arti, 13(25), 99–116. https://doi.org/10.6092/issn.2280-9481/18938
Perissinotto, A., & Pollone, M. (2024). “Possible Worlds, Real Worlds and Worlds of Fiction in Loriano Macchiavelli’s Detective Stories”. Cinergie – Il Cinema E Le Altre Arti, 13(25), 27–36. https://doi.org/10.6092/issn.2280-9481/19176
Rima, M. (2009). Parole e nuvole. Holmes, Marlowe e Maigret dal romanzo al fumetto, Verona: Ombre corte.
Smocovich, M. e Marracci, E. (a cura di) (2008). DizioNoir del fumetto, Milano: Delos Books.
Vergari, A., & Scomazzon, G. (2024). “Crime Unmasked: Exploring the Morphologies of Italian Giallo through Transnational Influences and Intermedial Hybridization”. Cinergie – Il Cinema E Le Altre Arti, 13(25), 1–7.
Zanotto, P. (1976). Il giallo a fumetti, Milano: Milano Libri.
Scadenze e istruzioni
Inviare la proposta a federico.pagello@unich.it, matteo.pollone@uniupo.it, lorenzodipaola85@gmail.com e eden@unito.it in forma di una breve sintesi (massimo 2000 caratteri spazi inclusi, in italiano e in inglese) corredata da una breve nota biografica dell’autrice/autore (massimo 500 caratteri spazi, inclusi).
La scadenza per la presentazione delle proposte è il 10 dicembre 2024; qualora accettata, la scadenza per la consegna del saggio completo è il 30 maggio 2025.
Crime Comics in Italy: Seriality, Intermediality, Authorship
In the frame of the PRIN 2020 research project entitled “Atlante del Giallo – Storia dei Media e Cultura Popolare in Italia (1954-2020)”, Atlante del Giallo – History of Media and Popular Culture in Italy (1954-2020), funded by the Italian Ministry for Research and the University, the research team at the University of Chieti-Pescara invites scholars and researchers to submit original articles for a special issue of the academic journal La Valle dell’Eden, focusing on Italian crime comics.
While crime comics owe much of their development to the United States, the genre in Italy has evolved along a unique path, forming its own identity rooted in popular culture, enriched by both national and international influences. Starting with police stories such as Dick Fulmine (1938) and the so-called fumetti neri (italian pulp crime comics) such as Diabolik (1962), the genre has successfully integrated comedic elements through Jacovitti’s works, including Cip l’arcipoliziotto and Jack Mandolino. It has also fostered significant intermedial relationships with television, as evidenced by the cult program SuperGulp. In the 1970s, Italian crime comics adopted a heightened sense of realism, influenced by American hard-boiled narratives, introducing complex antiheroes and realistic urban settings. Significant examples from this period include Il commissario Spada by Gianni De Luca, Alack Sinner by Carlos Sampayo and José Muñoz, and Sam Pezzo by Vittorio Giardino.
Sergio Bonelli Editore, Italy’s foremost publisher of serialized comics, also played a pivotal role, contributing works that blurred the boundaries between serialized and auteur comics, such as Julia – Le avventure di una criminologa and Il Commissario Ricciardi. In recent years, numerous comic artists have continued to explore the crime genre through the graphic novel format, further intertwining intermedial relationships between literature, comics, and television. A notable example of this is the comic adaptation of Carlo Lucarelli’s novels featuring Inspector Coliandro.
Despite the richness and variety of Italian crime comics, this field has received surprisingly little attention in academic research. Although comic studies in Italy have grown over the last few decades, the field remains underexplored relative to the significance and influence of this medium in the country’s cultural landscape. Most research has focused on other genres, such as auteur comics or children’s comics, leaving the systematic analysis of crime comics largely neglected. Existing studies tend to be fragmented, concentrating on individual authors or specific works, without offering a comprehensive or in-depth examination of the genre. This gap represents a significant shortcoming in Italian scholarship, considering the influence of crime comics not only on the development of the medium but also in shaping the collective imagination. The absence of a thorough bibliography and established critical discourse on this subject restricts our understanding of the intermedial and transmedial dynamics that have characterized Italian crime comics and their interaction with the broader social and cultural context.
This special issue aims to investigate the evolution, distinctive features, and intermedial relationships of crime comics in Italy, exploring their role in shaping national identity from the post-war era to the present day. The objective is to examine how these narratives have both influenced and reflected contemporary cultural, media, and social phenomena, with particular attention to the peak period of Italian comic production from the 1960s to the 1990s, while also considering earlier and more contemporary contexts.
Suggested Topics
We welcome contributions that address, but are not limited to, the following topics:
- History and Development of Crime Comics in Italy: Analysis of the origins, evolution, and transformations of the genre in Italy.
- Cultural and Production Contexts: Examination of the sociocultural and industrial factors influencing the production and dissemination of crime comics in Italy.
- National Peculiarities and International Comparisons: Exploration of the distinctive characteristics of Italian crime comics and their interactions with international productions.
- Representation of Italian Reality: Discussion of works that best reflect and interpret Italian social, political, and cultural reality through the crime genre.
- Key Publishers and Journals: Analysis of the role of key publishers and journals in the development and promotion of crime comics.
- Influential Authors and Series: Study of the authors and series that have shaped the evolution of the genre, contributing to its innovation and popularity.
- Intermediality and Transmediality: Examination of the interconnections and influences between crime comics and other art forms and media, including cinema, television, literature, and new media.
Submission details
Send the proposal to federico.pagello@unich.it, matteo.pollone@uniupo.it, lorenzodipaola85@gmail.com and eden@unito.it in the form of a short abstract (maximum 2000 characters including spaces, in Italian and English) accompanied by a brief biographical note of the author/author (maximum 500 characters including spaces).
The deadline for submission of proposals is December 10th, 2024; if accepted, the deadline for delivery of the full essay will be May 30th, 2025.